Museo Civico e Museo Multscher - Mitmischen! Ma come?

Museo Civico e Museo Multscher

Mitmischen! Ma come?

Un progetto del Museo Civico e Museo Multscher in collaborazione con le associazioni di Vipiteno 

Affitti alti, salari bassi, strade intasate – cilamentiamo continuamente e spesso non facciamo nulla. Ci mancano il coraggio, le idee o la consapevolezza per cambiare qualcosa?

Ispirato da Michael Gaismair, che nel 1525 combatté nella guerra dei contadini tirolesi per la giustizia
e la partecipazione democratica, il Museo Civico
di Vipiteno con il progetto “Mitmischen! Ma come?” invita i cittadini a esplorare i confini tra malcontento passivo e azione attiva. Il programma è realizzato in collaborazione con numerose associazioni della città.

Scarica il programma fino a luglio: Mitmischen! Ma come?

Il progetto “Mitmischen! Ma come?” è parte dell’Anno dei Musei Euregio 2025 ed è finanziato da Provincia Autonoma Bolzano – Alto Adige, Comune di Vipiteno e sponsor privati.


Il Museo

Il Museo Civico e il Museo Multscher si trovano nella cosiddetta "Deutschhaus" (commenda), l'antica sede dell'Ordine Teutonico a Vipiteno. L'opera esposta più famosa è probabilmente l'altare tardogotico di Vipiteno. L'altare a portelle fu realizzato a metà del XV secolo da Hans Multscher (1400-1467) e dalla sua rinomata bottega di Ulm per la chiesa parrocchiale di Vipiteno "Nostra Signora della Palude". Intorno al 1779, l'altare fu sostituito da un "pendant" barocco, durante la ristrutturazione della chiesa parrocchiale.

Le tavole dipinte di Vipiteno testimoniano il passaggio di Multscher dal cosiddetto "stile morbido" allo "stile a pieghe", il suo interesse per la ricerca della profondità, ma non ancora di prospettiva che coinvolga gli sfondi e la svolta verso un nuovo realismo. Oggi le portelle dipinte e alcune sculture dell'altare possono essere viste nel museo.

Della commenda fa parte la chiesa tardo barocca di Santa Elisabetta, che può essere osservata durante la visita al museo. Fu costruita nel 1733, in base al progetto di Giuseppe Delai e presenta una cupola affrescata dal maestro di Augusta Matthäus Günther.

La collezione di storia locale del museo è costituita attualmente soprattutto da manufatti della storia delle corporazioni e dell'artigianato di Vipiteno. Con l'aiuto di nuove iniziative espositive, il museo si sta aprendo anche alla storia contemporanea e ai temi centrali del presente.

La commenda stessa ha una storia travagliata: fondata nel 1241 da Adelheid von Eppan e da suo marito Hugo von Taufers, l'edificio era un ospizio per anziani, malati e pellegrini. Nel 1254, la fondatrice cedette l'ospizio all'Ordine Teutonico. Nel corso del tempo, l'attività caritatevole passò sempre più in secondo piano, tanto che la casa svolse principalmente la funzione di residenza conforme allo stato sociale del commendatore. Dopo lo scioglimento dell'Ordine Teutonico in epoca napoleonica, l'edificio divenne proprietà dei Conti di Thurn und Taxis. Nel 1884, la commenda fu acquistata da una fondazione dei cittadini di Vipiteno, l'attuale Fondazione Deutschhaus, e successivamente svolse la funzione di ospedale cittadino e casa di riposo fino al 1977.

 

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